Il CASSINA CALCIO ha deciso di adottare pienamente tutti i punti espressi.
Rispettando l’idea di sport come divertimento, i primi due punti: “Diritto di divertirsi e di giocare come un bambino” e “Diritto di fare lo sport”, insistono sul fatto di non rendere l’ambiente sportivo troppo serio, in quanto da bambini, è fondamentalmente un gioco. Regole troppo severe e rigide, infatti, rischiano di far abbandonare l’attività sportiva già intorno ai 12-13 anni.
Al CASSINA CALCIO si cresce divertendosi.
Il terzo punto è particolarmente significativo: “Diritto di beneficiare di un ambiente sano” vale anche dal punto di vista dei comportamenti da tenere tra giocatori, avversari, giudici e arbitri. Inoltre, come recita il quarto punto: “Diritto di essere trattato con dignità”, i bambini e i ragazzi non sono inferiori agli adulti e non si deve instaurare in loro un senso di frustrazione, molto pericoloso a livello psicologico.
Essendo lo sport motivo di crescita personale e atletica, i ragazzi hanno “Diritto di essere allenati e circondati da persone qualificate”. Anche se gli allenatori sono spesso volontari, è necessario fare su di loro una formazione adeguata e al CASSINA CALCIO stiamo lavorando, in collaborazione con l’ATALANTA CALCIO, per creare uno staff di allenatori preparato e adeguato a tutte le categorie della Scuola Calcio.
Gli altri punti sottolineano come sia un diritto, per i giovani, praticare attività adeguate ai propri ritmi, con gare giuste per loro misurandosi con ragazzi che abbiano la stessa probabilità di successo.
È importante, per i bambini, non sentirsi impotenti o, allo stesso modo, non sentirsi imbattibili.
Anche l’UEFA, riunitasi con le 53 Federazioni calcistiche associate, nel trattare argomenti che riguardano il calcio giovanile sottolinea i concetti espressi nella “Carta dei diritti” e, per conferire loro un significato più pregnante, li ha raccolti in un decalogo.
Il Cassina Calcio si associa ai valori espressi dalla UEFA, e ritiene fondamentale il rispetto per i valori essenziali del calcio come sport aperto a tutti, senza discriminazione.