L’ARBITRO
Ogni gara viene disputata sotto il controllo di un arbitro, al quale viene assegnata l’autorità indispensabile per far osservare le regole del gioco prima, durante e dopo lo svolgimento della partita.
I compiti dell’arbitro sono:
- Far osservare le regole del gioco
- Dirigere la gara in collaborazione con gli altri ufficiali di gara (guardalinee e assistenti di porta)
- Controllare che il pallone di gioco sia regolare.
- Verificare che l’equipaggiamento dei calciatori sia conforme alla regola 4.
- Fare da cronometrista del tempo gara.
- Adottare provvedimenti disciplinari (ammonizioni, espulsioni) nei confronti dei calciatori colpevoli di infrazioni.
- Prendere nota di ammonizioni, espulsione e qualunque altro episodio accaduto prima, durante e dopo la partita.
- Sospendere e/o riprendere il gioco.
- Può adattare provvedimenti nei confronti di allenatori e/o dirigenti che non tengono un comportamento responsabile e può allontanarli dal recinto di gioco.
Le decisioni dell’arbitro dovranno essere assunte sempre “al meglio” delle sue possibilità e discrezionalità e sono inappellabili.
Un arbitro può cambiare una sua decisione soltanto se si rende conto che la stessa è sbagliata oppure, a sua discrezione, a seguito di una segnalazione di un’assistente o del quarto uomo (sempre che il gioco non sia stato ripreso o la gara terminata)
Comportamenti dell’arbitro:
- Genera sempre molte polemiche l’interruzione del gioco in caso di infortunio di un giocatore, ricordiamo che l’arbitro è tenuto a lasciare proseguire il gioco fino a quando il pallone cessa di essere in gioco se, a suo giudizio, un calciatore è solo lievemente infortunato, al contrario deve interrompere il gioco se, a suo giudizio, un calciatore è gravemente infortunato.
- Se un giocatore presente una ferita sanguinante l’arbitro dovrà invitarlo ad uscire dal campo e potrà autorizzarlo a rientra solo dopo aver accertato che la perdita di sangue si è arrestata.
- L’arbitro deve lasciare proseguire il gioco quando la squadra contro la quale è stata commessa un’infrazione beneficia di un vantaggio, e punisce l’infrazione se il vantaggio inziale non si concretizza.
- In caso di doppia infrazione commessa contemporaneamente da un calciatore l’arbitro deve punire l’infrazione più grave.
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