Quando all’ultimo istante il pallone calciato da Foini rotola lentamente in rete il Cassina capisce di essere entrato nella storia. Che formidabile serata! Quanti di noi avrebbero scommesso sull'impresa ? È una vittoria che rimarrà nella storia con merito indiscutibile. Una vittoria che scaldi i cuori. Anche il calcio vicino a noi, quello dei dilettanti, può regalarci storie che paiono un romanzo. Con una lunga cavalcata iniziata ad agosto con il pareggio in casa nella fase a gironi, dopo 8 vittorie consecutive, il Cassina porta a casa la Coppa Lombardia battendo 3-1 il San Michele.
Inizia tutto sul campo neutro di Pozzuolo. La tribuna è gremita di tifosi. La curva rossoverde con la sua coreografia piena di colore e ricca di cori inneggianti è uno spettacolo. Il Cassina inizia la gara correndo tanto. La squadra aggredisce gli avversari fin dalla loro metà campo con un pressing asfissiante. Le prime occasioni da rete sono tutte di marca rossoverde, ma la difesa e il portiere del San Michele reggono l’urto con provvidenziali interventi su Foini e Angulo.
Al 15’ arriva il meritato vantaggio. Sugli sviluppi di un corner Cintioli, appostato fuori area, scarica un tiro imprendibile in rete. La reazione del San Michele è timida, affidata alla vivacità del loro numero 10 Landi. Dopo venti minuti di fuoco il Cassina allenta la morsa e cala un po’ il ritmo concedendo metri al San Michele. Al 25’ i ragazzi in maglia nera ne approfittano per cogliere una traversa con un colpo di testa ravvicinato e al 39’ Zoghaib è chiamato ad un grande intervento di piede su conclusione in diagonale del numero 10. Il primo tempo si chiude con il Cassina in vantaggio 1-0.
Si riparte nella ripresa con il San Michele alla ricerca del pareggio. Al 49’ è ancora il numero 10 a creare il panico: il suo tiro coglie il palo esterno. Ma il Cassina ribatte con la conclusione di Palermo da fuori area che esalta le doti acrobatiche dell’estremo difensore del San Michele. Al 81’ il San Michele trova il gol del pareggio. Il lancio del numero 10 buca la difesa del Cassina e il numero 14 Mastropietro è bravo ad anticipare Zoghaib in uscita con un beffardo pallonetto.
Tutto da rifare. Gli ultimi minuti sono al cardiopalmo. Al 85’ Foini scaglia un fendente da fuori area respinto dal portiere in allungo sul palo, sulla ribattuta Lucarelli prova il colpo del ko, ma il portiere è un felino a recuperare la posizione e respingere nuovamente in angolo. Due minuti dopo il San Michele ha la palla per l’incredibile sorpasso, ma il tiro insidioso del numero 14 da buona posizione finisce di pochissimo a lato.
Si va ai supplementari. Il Cassina è vivo e al 97’ Titire con uno stacco imperioso di testa fa esplodere la curva rossoverde. Sale la tensione. Il San Michele getta in campo tutte le energie rimaste per trovare il pareggio. Al 106’ il numero 10 tutto solo davanti a Zoghaib si fa ipnotizzare e spara sul portiere. Al 112’ è ancora i portiere del San Michele ad esibirsi in un doppio intervento salva risultato.
Si chiude con il colpo da biliardo di capitan Foini: spalle alla porta, defilato sulla sinistra nei pressi della riga laterale e contrastato dal portiere in veste da difensore, con una conclusione chirurgica infila lo specchio della porta sguarnita. Il gol chiude i giochi e dà inizio ai festeggiamenti.
Nel calcio esiste una componente emotiva, emozionale e psicologica che permette di rendere possibile ciò che all’apparenza sembra impossibile. È la vittoria di un gruppo che ha avuto coraggio e la voglia di provarci fino alla fine. Un gruppo capace di emozionarsi ed emozionare.
E’ stata la notte della storia. È la coppa di tutti.
