Esercizio di Tecnica Funzionale

Utilizzato e proposto dal Centro Federale Territoriale

TECNICA FUNZIONALE

Corto, ampio, lungo
  • 12 minuti
  • 29x29 metri
  • 8 giocatori

Ripetizione ciclica di gestualità tecniche dipendenti dalle scelte dei giocatori secondo modalità codificate di trasmissione palla.

Regole

La sequenza si svolge alternando una serie di trasmissioni che partono dal vertice basso, giocatore A, con l’obiettivo di far pervenire la palla ad un giocatore in posizione di vertice alto.

  • Il giocatore A inizia la sequenza con il pallone e parte in conduzione palla verso lo spazio centrale (quadrato di lato 8m) delimitato davanti a sé, all’interno del quale si trovano 3 giocatori. Quando l’azione comincia il giocatore posizionato al centro dei tre (giocatore B) effettua un movimento lungo - corto andando incontro al giocatore A e ricevendo il suo passaggio. Contemporaneamente a questa azione, i due giocatori esterni (dei 3 che partono all’interno del quadrato) effettuano una corsa ricercando l’ampiezza al di fuori dello spazio di partenza.

Da questo punto in avanti l’azione prevede 3 alternative distinte:

  • B riceve con postura chiusa, effettua un passaggio di scarico sul giocatore A che, valutata la postura aperta di uno dei due giocatori corsi in ampiezza, effettua la trasmissione a quest’ultimo giocatore il quale, a sua volta, trasmette al vertice alto concludendo l’azione.
  • B riceve con postura chiusa, effettua un passaggio di scarico sul giocatore A che, valutata la postura chiusa di entrambi i giocatori corsi in ampiezza effettua un passaggio diretto al vertice alto (la parabola di questa trasmissione può essere alta o rasoterra, a discrezione di chi calcia).
  • B riceve con postura aperta, effettua un passaggio ad uno dei due giocatori che hanno eseguito la corsa in ampiezza i quali, a loro volta, concludono l’azione trasmettendo palla al vertice alto.
  • Al termine di ogni sequenza di passaggi i 3 giocatori al centro del quadrato si ridispongono rapidamente nello spazio di partenza mescolando le loro posizioni iniziali e predisponendosi all’azione successiva.

Rotazioni:

  • In seguito alla conclusione dell’azione, il giocatore A entra nel quadrato centrale ed il giocatore che ha effettuato il passaggio al vertice alto va a prendere il posto del vertice stesso (se A corrisponde al giocatore che ha passato la palla al vertice alto, andrà direttamente al suo posto senza entrare nel quadrato centrale durante l’azione successiva).

Ripresa di una nuova sequenza di trasmissioni:

  • La combinazione di passaggi riprende cambiando ogni volta la direzione di gioco (non si va “avanti/indietro”) ma il vertice alto che riceve la conclusione dell’azione ha il compito di trasmettere palla ad uno dei due compagni posizionati all’esterno del campo (alla sua destra oppure alla sua sinistra) andando, dopo aver effettuato il passaggio a prendere la posizione del compagno.
  • Il giocatore che riceve palla all’esterno del campo inizia l’azione successiva. Questa trasmissione effettuata dal vertice alto può essere considerata un passaggio di tipo “organizzativo”, non funzionale alla sequenza prevista ma indispensabile per cambiare la direzione di gioco e coinvolgere così tutti e 8 i giocatori previsti.

Comportamenti privilegiati

  • Il giocatore in possesso palla riconosce rapidamente l’ubicazione (postura e posizione) dei compagni in campo e adatta la scelta di gioco rendendo l’azione fluida ed efficace.
  • Adattare in modo le diverse tipologie di trasmissione: sulla figura, sulla corsa.
  • Durante tutti i 12 minuti previsti dalla stazione i giocatori scelgono quale tipologia di giocata effettuare in base alla postura e ai movimenti effettuati dai compagni.

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