2001: GIOVANISSIMI NELLO SPAZIO
Martedì sera i Giovanissimi 2001 recuperano la partita contro Besana Fortitudo rinviata l'8 febbraio per
impraticabilità del campo. Un'incontro a senso unico, una grande festa a cui partecipano tutti, soprattutto chi
fino a questo momento ha avuto meno spazio, vanno a segno Carrà, Orlandi R., Grande, De Gradi, Fucci e Metti,
quest'ultimo autore di una tripletta.
Al triplice fischio il tabellino dice 8-0, è l'ennesima vittoria di un gruppo che nella fase primaverile sta vivendo
un momento d'oro, infatti, dopo 6 gare è in testa a punteggio pieno, ad un solo punto dalla matematica
qualificazione alla fase finale provinciale, un traguardo che al termine della fase autunnale era quasi
impensabile.
Perciò al termine del match abbiamo voluto analizzare meglio la situazione con Mister Bertolotti.
Mister, cos'è cambiato dalla fase autunnale?
Nella fase autunnale siamo capitati in un girone difficile, con società abituate a fare i campionati regionali,
questo ci ha portati a concludere il campionato nelle ultime posizioni e quindi nella fase primaverile stiamo
affrontando squadre meno attrezzate. Ora è cambiato il modo di preparare le partite, soprattutto di affrontarle
e in loro è cresciuta la consapevolezza che se vogliono se la possono giocare.
Quali sono le maggiori difficoltà che avete incontrato?
Innanzitutto le normali difficoltà che si incontrano ogni qualvolta si cambia la guida tecnica, il dover assimilare
nuove idee, nuovi moduli, nuovi schemi. L'altra difficoltà è stata far capire al gruppo che erano arrivati in una
categoria dove il fattore agonistico è aumentato.
In che modo il gruppo le ha affrontate?
Lavorando molto a livello psicologico oltre che su quello tecnico, facendogli aumentare l'autostima, fattore che
dopo il girone autunnale si era quasi azzerata e i risultati ci stanno dando una mano, anche se le prestazioni a
volte fanno emergere lacune a livello tecnico, che stiamo cercando di colmare con il lavoro negli allenamenti.
Un pregio della squadra?
E' un gruppo educato con alcuni elementi di ottimo livello tecnico.
Un difetto?
Siamo ancora poco squadra nei momenti difficili.
...e visto che al centro di ogni nostro progetto ci sono i ragazzi, abbiamo deciso di fare qualche domanda anche
al centrocampista De Gradi.
Filippo, cosa è cambiato dalla fase autunnale?
Avevamo solo bisogno di un po’ di tempo per ambientarci con i nuovi mister e di ingranare, inoltre abbiamo
lavorato molto per migliorare i difetti riscontrati nel girone autunnale e perciò continuiamo ad allenarci per
migliorare sempre di più.
Una frase che identifica la vostra squadra?
Siamo un gruppo molto affiatato, non una semplice squadra, ma grandi amici che si aiutano durante le partite e
gli allenamenti.
Dove può arrivare questo gruppo?
Dobbiamo continuare a lavorare sodo per continuare a migliorarci e rimanere sempre uniti, solo così potremmo
arrivare a sfidare le grandi squadre lombarde.
Quale giocatore della Prima Squadra vorresti portare nei Giovanissimi?
Come membro da aggregare alla nostra squadra direi Lucarelli perché porterebbe ulteriore qualità in mezzo al
campo e anche molta esperienza.
Oltre a Lucarelli, quali altri giocatori migliorerebbero la squadra sotto il profilo tecnico e dell'unità del gruppo?
Bisognerebbe cercare di iniziare un progetto in cui si cerchi di riportare a Cassina i ragazzi che anni fa hanno
deciso di andarsene, perciò faccio loro un appello chiedendogli di valutare la possibilità di venire qui l'anno
prossimo perché oltre a rinforzare la squadra e il gruppo potrebbero aiutarci a riportare la squadra del nostro
paese nei campionati in cui merita di stare. Dovrebbero tornare tutti indifferentemente dalle loro caratteristiche
di gioco, perché sono molto bravi e con il loro contributo potremmo rinforzare la squadra in qualsiasi reparto.
Lascia un messaggio ai tifosi
Innanzitutto li ringrazio per essere sempre presenti alle nostre partite, inoltre chiedo loro di continuare a
sostenerci perché è anche grazie a loro se stiamo facendo risultati straordinari.